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Srebrenica:Olanda responsabile per 300 di oltre 8000 vittime

Giudice olandese, avrebbero dovuto trattenerle nei loro edifici

16 luglio, 16:14

(ANSAmed) - BRUXELLES, 16 LUG - Per i giudici del tribunale dell'Aja che oggi hanno dichiarato l'Olanda civilmente responsabile per la deportazione di 300 uomini e ragazzi musulmani uccisi a Srebrenica dalle forze serbe, e non per tutte le 8000 vittime, come sostenuto dall'accusa. I 300 sono infatti quelli che si trovavano presso il quartier generale del battaglione olandese (Dutchbtat). Secondo il giudice olandese, nel pomeriggio del 13 luglio il Dutchbat "non avrebbe dovuto lasciar andare gli uomini che si trovavano presso i loro edifici". I soldati olandesi inoltre, ha sottolineato, avrebbero dovuto tenere conto della possibilità che "sarebbero stati vittime di un genocidio".

Tuttavia, anche se i soldati olandesi avrebbero dovuto denunciare direttamente i crimini di guerra, lo stato olandese non può esser giudicato responsabile complessivamente della strage perché tale iniziativa non avrebbe comportato "un intervento militare diretto dell'Onu" e non avrebbe perciò impedito il genocidio.

L'Olanda è già stata condannata nei mesi scorsi a risarcire i familiari di tre musulmani uccisi dopo essere stati cacciati da una base militare dei caschi blu olandesi, diventando così il primo Paese sanzionato per il comportamento dei suoi militari in missione su mandato Onu. (ANSAmed).

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