(ANSAmed) - ROMA, 24 LUG - A dieci anni dall'inaugurazione
del Ponte Vecchio di Mostar, ricostruito e riaperto al pubblico
il 23 luglio 2004 dopo essere stato distrutto durante la guerra
del 1993, Oxfam Italia e Regione Toscana hanno partecipato ieri
alla cerimonia d'apertura del nuovo "MuM - Museum Mostar, centro
di interpretazione di Mostar e della Erzegovina". L'evento -
spiega un comunicato di Oxfam -Italia, inserisce all'interno
del progetto SeeNet, il più grande programma di cooperazione
decentrata mai realizzato tra l'Italia e il sud-est Europa, che
ha coinvolto negli anni oltre quaranta enti locali dei Balcani e
otto italiani. Nel MuM - Museum Mostar, oggetti artistici e
della tradizione, video e immagini si mescolano per
rappresentare lo "spirito dell'antico territorio dell'Erzegovina
". Il Mum vuole essere anche un luogo di partecipazione e
dialogo sul presente e sul futuro di Mostar e dell'Erzegovina,
rafforzando così la coesione sociale. In bosniaco antico -
spiega l'Oxfam - MuM significa "candela": "una piccola fiamma
che porta calore, luce e speranza in questo territorio".
(ANSAmed).