(ANSAmed) – SARAJEVO, 16 SET – I dirigenti della russa
Gazprom, colpiti da sanzioni Ue, e il presidente e il premier
della Republika Srpska (Rs, entità a maggiornza serba di
Bosnia), Milorad Dodik e Zaljka Cvijanovic, hanno firmato a
Mosca il contratto per la fornitura diretta del gas alla Rs, a
prezzo ridotto, aggirando la 'Bh Gas' di Sarajevo che finora ha
sempre fatto da intermediario nell'acquisto del gas russo. Lo
hanno reso noto i media.
Perché il nuovo contratto entri in vigore, però, è necessario il benestare del parlamento statale bosniaco, poco probabile visto che la dirigenza dell'altra entità bosniaca, la Federazione Bh (a maggioranza croato musulmana) è da tempo contraria a mantenere la dipendenza della Bosnia esclusivamente dal gas russo. Con la Zarubeznjeft, invece, Dodik e Cvijanovic hanno concordato la continuazione degli investimenti russi nella Rs, compresa la modernizzazione della Raffineria di petrolio di Bosanski Brod. Inoltre, ha dichiarato Dodik, è stata annunciata la costruzione di un ramo dal gasdotto South Stream attraverso la Rs. Su richiesta delle autorità di Mosca, la banca russa VTB ha accordato un prestito agevolato di 76 milioni di euro destinati a rimpinguare le vuote casse e fondi dell'entità serbo-bosniaca.
Il sostegno russo, finanziario e politico, viene particolarmente sottolineato dal governo serbo-bosniaco nella campagna elettorale per le elezioni politiche del 12 ottobre prossimo.
A Mosca Dodik dovrebbe incontrare, nel tardo pomeriggio o domani, anche il presidente Vladimir Putin. (ANSAmed)
Perché il nuovo contratto entri in vigore, però, è necessario il benestare del parlamento statale bosniaco, poco probabile visto che la dirigenza dell'altra entità bosniaca, la Federazione Bh (a maggioranza croato musulmana) è da tempo contraria a mantenere la dipendenza della Bosnia esclusivamente dal gas russo. Con la Zarubeznjeft, invece, Dodik e Cvijanovic hanno concordato la continuazione degli investimenti russi nella Rs, compresa la modernizzazione della Raffineria di petrolio di Bosanski Brod. Inoltre, ha dichiarato Dodik, è stata annunciata la costruzione di un ramo dal gasdotto South Stream attraverso la Rs. Su richiesta delle autorità di Mosca, la banca russa VTB ha accordato un prestito agevolato di 76 milioni di euro destinati a rimpinguare le vuote casse e fondi dell'entità serbo-bosniaca.
Il sostegno russo, finanziario e politico, viene particolarmente sottolineato dal governo serbo-bosniaco nella campagna elettorale per le elezioni politiche del 12 ottobre prossimo.
A Mosca Dodik dovrebbe incontrare, nel tardo pomeriggio o domani, anche il presidente Vladimir Putin. (ANSAmed)
