Questa e' la missione della Casa Famiglia di Mostar che inauguriamo oggi. E' un risultato importante promosso dalla Farnesina e raggiunto con grande determinazione dall'Associazione Luciano Lama in partenariato con le autorita' locali da cui dipendera' ora l'efficace funzionamento della struttura." Con queste parole l'Ambasciatore d'Italia in Bosnia-Erzegovina Ruggero Corrias ha inaugurato a Mostar la "Casa famiglia Arch. Angelo Spampinato" per i giovani provenienti dagli orfanotrofi della Bosnia, alla presenza del Sindaco di Mostar Ljubo Beslic, del Presidente dell'Associazione "Luciano Lama" Giuseppe Castellano e del Vescovo di Enna Mons.
Rosario Gisana.
La Casa famiglia, realizzata dalla "Luciano Lama" , accogliera' gli orfani che avendo raggiunto la maggiore eta' non potranno piu' essere ospitati da istituzioni pubbliche, offrendo loro corsi di formazione professionale nel settore turistico, agricolo e della piccola impresa. L'iniziativa fa parte di un progetto per il miglioramento della condizioni di vita dei giovani bosniaci in difficolta' co-finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiana con un contributo di oltre 700.000 euro. L'Associazione "Lama" conduce attivita' umanitarie, di assistenza e formazione in Bosnia Erzegovina da piu' di venti anni. Detiene, inoltre, il primato delle accoglienze temporanee in Italia: dalla sua costituzione nel 1998, ha realizzato 44 viaggi permettendo a piu' di 20.000 bambini bosniaci di trascorrere un periodo di vacanza presso le famiglie di Molise, Sicilia e Sardegna, alla scoperta dei valori del dialogo e dello scambio interculturale. (ANSAmed)