Al centro del colloquio il processo di formazione dell'Esecutivo nella FBiH e lo stato di attuazione dell'Iniziativa europea per la Bosnia. Il Presidente Cavara ha convenuto sull'importanza che le Entita' agiscano subito per far uscire il Paese dallo stallo e, a tal fine, che il Governo della Federazione sia efficiente ed operativo in tempi rapidi per adottare le riforme richieste dai cittadini e necessarie alla BiH per entrare in Europa. L'Ambasciatore Corrias ha infine ricordato la necessità di arrivare ad una soluzione condivisa che sblocchi lo stallo istituzionale in cui si trova Mostar da quasi tre anni.
Sulla base degli accordi di Dayton, che nel 1995 posero fine alla guerra, la Bosnia-Erzegovina si compone di tre popoli (serbo, croato e bosniaco) e due entita', la Federazione croato-musulmana (51% del territorio, capoluogo Sarajevo) e la Republika Srpska (a maggioranza serba, 49%, capoluogo Banja Luka). (ANSAmed).