(ANSAmed) - SARAJEVO, 24 FEB - Le autorità bosniache hanno
emesso 67 mandati di cattura per i foreign fighter locali che
combattono in Siria e in Iraq nelle fila dell'Isis o altre
organizzazioni terroristiche. Lo ha annunciato il ministro per
la sicurezza Dragan Mektic. Secondo le leggi bosniache, la
partecipazione a conflitti armati all'estero è reato e tutti
quelli che verranno arrestati, ha detto il ministro, saranno
immediatamente processati. Secondo alcune stime, a combattere in
Siria e in Iraq sono andati circa 200 bosniaci musulmani e non
pochi hanno portato con loro anche le famiglie. Un foreign
fighter, Valdes Karic, originario di Tuzla, sua moglie incinta e
i tre figli, hanno perso la vita il 19 febbraio in Siria quando
un aereo russo ha colpito l'auto su cui viaggiavano. (ANSAmed).