(ANSAMed)- SARAJEVO, 14 MAG - Si sono concluse senza
incidenti le due manifestazioni a Banja Luka, capoluogo della
Republika Srpska (Rs, entità a maggioranza serba di Bosnia),
quella indetta dalla 'Alleanza per il cambiamento', la
coalizione di sei partiti d'opposizione, e la contro
manifestazione indetta dalla coalizione di governo cappeggiata
dal presidente della Rs Milorad Dodik.
Secondo stime contrastanti, alle proteste dell'opposizione
hanno partecipato da 15 a 20 mila persone, mentre i sostenitori
del governo intervenuti al comizio sarebbero stati 6-10 mila,
mentre 350 sono stati i pullman dei manifestanti arrivati da
tutte le parti della Rs.
Le dimissioni di Dodik, accusato di corruzione e definito
"ladro", un governo tecnico ed elezioni politiche anticipate, da
tenersi insieme alle amministrative dell'ottobre prossimo, sono
state le principali richieste dell'opposizione che oggi "inizia
a liberare la Rs dai tycoon, dai debiti e dalla corruzione".
Al comizio governativo concluso mezz'ora prima, Dodik ha
accusato di tradimento l'opposizione, che partecipa al governo
centrale della Bosnia, affermando che "tradimento è quando si va
a Sarajevo e si dice sì chinando la testa".
Alle manifestazioni sono intervenuti anche i figli di Radovan
Karadzic e Ratko Mladic, ex leader politico e militare dei serbi
di Bosnia sotto processo al Tribunale dell'Aja per genocidio e
crimini di guerra: Sonja Jovicevic alla manifestazione
dell'opposizione ha portato i saluti del padre, e Darko Mladic
che al comizio governativo ha invitato i serbi all'unità.
Le due manifestazioni si sono tenute a un chilometro di
distanza una dall'altra, nel centro cittadino chiuso al traffico
e dove erano chiusi tutti gli esercizi commerciali, sotto gli
occhi di 2.000 poliziotti. (ANSAMed)