(ANSAmed) - SARAJEVO, 27 MAG - L'Unione europea ha deciso di
prorogare fino al marzo 2017 la decisione approvata nel 2011
sulla possibilità di introdurre sanzioni ai bosniaci, persone
fisiche e giuridiche, che minano la sovranità, l'integrità
territoriale e l'assetto costituzionale della Bosnia
Erzegovina, nonché l'accordo di pace di Dayton che ha messo fine
alla guerra nel Paese (1992-95).
Lo ha detto Cristian Dan Preda, deputato e relatore
permanente sulla Bosnia al Parlamento europeo, citato dal
quotidiano di Banja Luka 'Nezavisne novine'. Le sanzioni, dal
divieto d'ingresso o di transito nei paesi dell'Ue fino al
congelamento dei beni, non è stata finora mai applicata.
Arriva però al momento giusto, ha detto Dan Preda, visti gli
annunci di referendum nella Republika Srpska (Rs, entità a
maggioranza serba di Bosnia) che potrebbero invalidare il
tribunale e la procura statali, e anche la Corte costituzionale
della Bosnia, cosa che provoca preoccupazione e condanne da
parte della comunità internazionale.
La decisione sulla proroga è stata presa lo scorso aprile ma
se n'è avuta notizia solo ora. (ANSAmed)