(ANSAmed) - BELGRADO, 30 GIU - Due piccole formazioni
politiche serbe hanno proposto di votare in parlamento una
risoluzione che definisca 'genocidio' il massacro di 8 mila
musulmani bosniaci a Srebrenica nel luglio 1995 da parte delle
forze serbo-bosniache.
Si tratta di due alleanze, una fra partito liberaldemocratico
(Ldp) e partito del Sangiaccato (Sda, musulmani) e l'altra tra
Verdi e Lega dei socialisti della Voivodina. La risoluzione
intende "condannare il genocidio a Srebrenica e ogni negazione
del genocidio, proclamando l'11 luglio Giorno del ricordo del
genocidio a Srebrenica".
L'iniziativa - a pochi giorni dal 21/o anniversario del
massacro nella cittadina bosniaca - giunge nel pieno della nuova
polemica tra Belgrado e Sarajevo, dopo che il sindaco di
Srebrenica e gli organizzatori delle cerimonie commemorative
hanno definito 'persone non grate' i dirigenti serbi che
continuano a rifiutare di definire 'genocidio' i fatti di
Srebrenica. "Il riconoscimento del genocidio di Srebrenica è un
passo di civilità necessario alla Serbia per confermare la
serietà della sua volontà di instaurare il dialogo la
cooperazione e la fiducia nella regione", si legge nella
proposta di risoluzione. (ANSAmed).