Il Cpt afferma di aver ricevuto un "numero considerevole di denuncie da parte delle persone intervistate" su maltrattamenti ricevuti durante l'arresto e nelle stazioni di polizia, che comprendono anche l'uso di elettroshock, e l'ammanettamento per ore in posizioni di stress.
Il comitato "continua a essere molto preoccupato che in tutto il Paese l'uso di maltrattamenti al fine di estorcere una confessione resti una pratica frequente da parte degli ispettori della criminale" e "ha l'impressione che i maltrattamenti siano una circostanza comune e una pratica considerata normale in seno alla polizia di Sarajevo e Bijelina".
Il Cpt raccomanda quindi ancora una volta alle autorità del Paese di mettere in atto una politica di "tolleranza zero" verso questi comportamenti e di introdurre tutte le misure necessarie a mettervi fine. (ANSAmed)