Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Bosnia: Srebrenica, dirigenti serbi banditi da cerimonie

Nikolic polemico, vanno riconosciuti anche crimini contro serbi

11 luglio, 12:54

(ANSAmed) - BELGRADO, 11 LUG - Nessun esponente della dirigenza serba e' presente oggi alle commemorazioni per il 21/o anniversario del massacro di Srebrenica.

Belgrado riconosce che nel luglio 1995 i serbo-bosniaci guidati da Radovan Karadzic e Ratko Mladic si macchiarono di orrendi crimini, ma si rifiutano di parlare di genocidio, come fanno i bosniaci e come la giustizia internazionale ha definito le stragi di oltre 8 mila musulmani a Srebrenica.

E gli organizzatori delle commemorazioni, compreso il sindaco della cittadina bosniaca Camil Durakovic e le 'Madri di Srebrenica', hanno dichiarato 'persone non grate' tutti coloro che negano il genocidio di 21 anni fa.

L'unico politico serbo presente oggi alle cerimonie al cimitero-memoriale di Potocari, poco fuori Srebrenica, e' Cedomir Jovanovic, leader del Partito liberaldemocratico (Ldp, all'opposizione).

Duro il commento del presidente serbo Tomislav Nikolic (conservatore dell'Sns, ex appartenente al partito ultranazionalista Srs di Vojislav Seselj), secondo il quale va reso omaggio anche alle migliaia di serbi trucidati dai musulmani durante la guerra di Bosnia (1992-1995). Dei crimini contro i serbi nessuno parla, sostiene il presidente. "Ho proposto piu' volte al membro musulmano della presidenza tripartita bosniaca Bakir Izetbegovic di andare insieme sui luoghi dei massacri sia di musulmani che di serbi, ma lui ha sempre rifiutato. Non si può riconoscere il dolore e la sofferenza solo di un popolo. Chi si comporta cosi' e' una persona unilaterale", ha detto Nikolic.

Lo scorso anno, in occasione del 20/o anniversario del massacro, a Srebrenica - dove affluirono politici e personalità illustri da tutto il mondo, compreso l'ex president Usa Bill Clinton - si era recato con un messaggio di pace e riconciliazione il premier serbo Aleksandar Vucic, che era però stato duramente contestato, aggredito e preso a sassate.

(ANSAmed)
© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati