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Bosnia: referendum serbi, difficile consulto a Belgrado

Tentativo convincere serbo-bosniaci a rinunciare prova di forza

01 settembre, 15:31

(ANSAmed) - BELGRADO, 1 SET - E' cominciato nel pomeriggio a Belgrado l'atteso incontro fra il presidente e il premier serbi Tomislav Nikolic e Aleksandar Vucic con la dirigenza serbo-bosniaca sulla questione del controverso referendum indetto dai serbi di Bosnia per il 25 settembre e che riguarda l'istituzionalizzazione della festa nazionale del 9 gennaio, data della fondazione, nel 1992, della Republika Srpska, l'entita' a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina. La Corte costituzionale bosniaca ha definito illegittima la consultazione, contro la quale si e' schierata l'intera comunita' internazionale, ad eccezione della Russia, stretta alleata dei serbi. Il timore e' che il referendum possa trasformarsi nel primo passo verso la secessione dell'entita' serba di Bosnia, con conseguenze pesanti sulla pace e la stabilita' nella regione. La Serbia e' in una situazione difficile: da una parte e' infatti stretta alleata della componente serba di Bosnia, che appoggia politicamente e economicamente, dall'altra non intende porsi contro la comunita' internazionale ed essere accusata di posizioni destabilizzanti.

Obiettivo di Belgrado e' convincere i serbo-bosniaci con argomenti di opportunita' politica a rinunciare alla consultazione. Compito tuttavia difficile, visto che ancora ieri sera il presidente della Republika Srpska Milorad Dodik ha ribadito con forza che il referendum si terra'. (ANSAmed)
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