(ANSAmed) - STRASBURGO, 26 OTT - "Un insulto alle numerose
vittime dei crimini di guerra ancora traumatizzate e un duro
colpo agli sforzi per la riconciliazione in Bosnia". Cosi Nils
Muiznieks definisce la decisione presa dall'assemblea nazionale
della Republika Srpska (l'entità a maggioranza serba della
Bosnia-Erzegovina) di consegnare ai criminali di guerra
condannati dei 'certificati di riconoscenza'. "Quando nella
regione migliaia di vittime restano senza accesso alla giustizia
e ai risarcimenti, l'attenzione delle autorità nei Balcani
devono essere tesi ad assicurare che i diritti umani delle
vittime siano rispettati e a incoraggiare relazioni interetniche
armoniose" afferma il commissario. "Domando con urgenza e
insistenza ai leader politici in Bosnia-Erzegovina e nella
regione di duplicare gli sforzi per raggiungere la
riconciliazione e una pace durevole, e dall'astenersi da azioni
che possono esacerbare le tensioni" dichiara Muiznieks.
(ANSAmed)