A questi materiali, ha sottolineato Pocar citato dall'agenzia Fena, avrà accesso anche la popolazione direttamente colpita dalla guerra "e si potranno vedere non solo sentenze concrete, definitive, ma anche i ricordi e le testimonianze delle persone che dicono la verità concreta, quello che è accaduto".
Questo primo centro – è in preparazione un secondo a Srebrenica e l'idea è di crearne altri in Croazia e in Serbia – conterrà oltre 400.000 documenti dei procedimenti giudiziari del Tpi e, tra l'altro, più di 3.000 registrazioni video dei crimini perpetrati. L'archivio accessibile del Tpi, ha detto il sindaco di Sarajevo Ivo Komsic, ha un importanza chiave per affrontare il passato e per costruire la pace e la stabilità, mentre per la rappresentante delle madri di Srebrenica Munira Susbasic la verità e la giustizia sono le condizioni per la fiducia reciproca e la riconciliazione, "importante per i nostri figli perché imparino dal passato". (ANSAmed)