È la richiesta che arriva dal Parlamento europeo, che ha approvato a larga maggioranza (496 sì, 132 no, 67 astensioni) una risoluzione sul processo di avvicinamento del Paese all'Unione europea. Nel 2016 il paese balcanico ha presentato ufficialmente la sua richiesta di adesione all'Ue, che a dicembre ha spedito a Sarajevo il suo questionario di valutazione. "E' stato un anno particolarmente positivo", commenta il relatore Cristian Dan Preda (Ppe), "speriamo che la Commissione dichiari a breve che la Bosnia ha vinto lo status di Paese candidato", "dobbiamo incoraggiare le autorità a seguire i piani con le riforme decise nel 2015". Gli eurodeputati chiedono al Paese di usare il processo di valutazione della candidatura per "provare che è uno Stato che funziona", ribadiscono che sono "inaccettabili" i tentativi della Republika Srpska di stabilire dei "canali paralleli di comunicazione con la Commissione", e si rammaricano "che l'impegno politico dichiarato di combattere la corruzione non si sia tradotto in risultati tangibili".
(ANSAmed).