Lo ha annunciato oggi Bakir Izetbegovic, esponente musulmano della presidenza tripartita bosniaca e leader del più grande partito musulmano, l'Sda, al termine dell'incontro a Sarajevo di un centinaio di persone tra esperti legali, rappresentanti delle istituzioni, della società civile e associazioni delle vittime, che hanno deciso di chiedere la revisione. Alla riunione hanno inoltre partecipato i dirigenti di due importanti formazioni multietniche, il Partito per un futuro migliore (Sbb) e il Partito socialdemocratico (Sdp). Non hanno accolto l'invito, però, i rappresentanti della Comunità democratica croata (Hdz), il maggior partito dei croato bosniaci.
L'iniziativa ha provocato proteste dei serbo-bosniaci che minacciano risposte forti, che potrebbero paralizzare la vita politica in Bosnia, ma anche influire negativamente sui rapporti tra i paesi della regione.
Ai critici preoccupati per le relazioni regionali, Izetbegovic ha risposto che è importante salvaguardare la dignità delle vittime e che "vogliamo un processo di riconciliazione fondato sulla verità e la giustizia". (ANSAmed)