Nel libro - pubblicato oltre che in italiano anche in bosniaco e inglese - l'autore racconta i 25 anni di un'esperienza che ha coinvolto centinaia di volontari e decine di funzionari pubblici e che ad oggi ha organizzato 48 accoglienze per 17.450 bambini. "Un impegno – ha sottolineato l'ambasciatore d'Italia in Bosnia-Erzegovina Nicola Minasi - nato col cuore ma che ha richiesto anche molta testa: ci sono state difficoltà e critiche, ma questo non ha bloccato la cooperazione, la voglia di impegnarsi, e non ha impedito agli animatori degli orfanotrofi e a tutte le famiglie d'Italia di fare del proprio meglio per dimostrare che non solo un futuro, ma un presente migliore, è possibile". Nell'emergenza della guerra, i volontari della Luciano Lama portarono alle popolazioni colpite 200 grossi camion di aiuti umanitari, e per la ricostruzione l'Ong ha avviato centri di accoglienza e sviluppo sostenibile in varie località della Bosnia (Mostar, Visegrad, Ilijas, Srebrenica, Zenica). Al fine di costruire una nuova società, ha detto Castellano, "abbiamo fatto un investimento culturale importante, abbiamo puntato sui giovani, accostandoli alla cultura della pace, della tolleranza e della solidarietà". (ANSAmed)
Bosnia: 25 anni ong 'Luciano Lama' in libro Castellano
Presentato oggi a Sarajevo 'Il giardino dell'accoglienza'
Nel libro - pubblicato oltre che in italiano anche in bosniaco e inglese - l'autore racconta i 25 anni di un'esperienza che ha coinvolto centinaia di volontari e decine di funzionari pubblici e che ad oggi ha organizzato 48 accoglienze per 17.450 bambini. "Un impegno – ha sottolineato l'ambasciatore d'Italia in Bosnia-Erzegovina Nicola Minasi - nato col cuore ma che ha richiesto anche molta testa: ci sono state difficoltà e critiche, ma questo non ha bloccato la cooperazione, la voglia di impegnarsi, e non ha impedito agli animatori degli orfanotrofi e a tutte le famiglie d'Italia di fare del proprio meglio per dimostrare che non solo un futuro, ma un presente migliore, è possibile". Nell'emergenza della guerra, i volontari della Luciano Lama portarono alle popolazioni colpite 200 grossi camion di aiuti umanitari, e per la ricostruzione l'Ong ha avviato centri di accoglienza e sviluppo sostenibile in varie località della Bosnia (Mostar, Visegrad, Ilijas, Srebrenica, Zenica). Al fine di costruire una nuova società, ha detto Castellano, "abbiamo fatto un investimento culturale importante, abbiamo puntato sui giovani, accostandoli alla cultura della pace, della tolleranza e della solidarietà". (ANSAmed)