Grandi potenzialità sono, in particolare, emerse in relazione all'estensione e all'ammodernamento della rete stradale, autostradale e ferroviaria delle due Entità, finanziabile anche con l'ausilio degli strumenti finanziari offerti dalle principali banche e istituzioni europee e internazionali, oggetto di specifiche sessioni di approfondimento nei lavori.
Gli interventi dei rappresentanti istituzionali dello Stato, della Federazione e della Repubblica Srpska hanno del resto mostrato l'attenzione e l'interesse con cui in tutto il Paese si guarda a possibili investimenti in questi strategici settori da parte delle imprese italiane, la tradizionale esperienza e capacità può fornire un elevato valore aggiunto in tutte le fasi, dallo studio e la progettazione, alla realizzazione di opere sostenibili anche dal punto di vista ambientale. Al riguardo l'Ambasciatore d'Italia in Bosnia-Erzegovina Nicola Minasi, nel suo intervento di saluto, ha ricordato che tale collaborazione sarebbe funzionale anche nell'ambito del processo di avvicinamento della Bosnia all'Unione Europea. Particolarmente utili si sono rivelati gli incontri diretti Business to Business (B2B) a margine dei lavori tra le imprese italiane e quelle bosniache, che hanno permesso di discutere concrete opportunità di investimento e collaborazione in specifici ambiti, anche in vista dell'organizzazione, nei prossimi mesi, di nuove visite. A conferma dell'importanza attribuita dall'Italia alle sinergie tra la collaborazione culturale e quella economica per il rafforzamento delle relazioni con la Bosnia, le funzioni di interpretariato negli incontri B2B sono state assicurate da alcuni tra i migliori studenti di lingua italiana delle Università di Sarajevo e Banja Luka, affiancati ad un gruppo di professionisti. (ANSAmed)