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Bosnia:Izetbegovic attacca Dodik,pericolose sue affermazioni

Esponente musulmano contro leader serbo-bosniaco

17 luglio, 19:13

(ANSAmed) – SARAJEVO, 17 LUG – Le dichiarazioni di Milorad Dodik, presidente della Republika Srpska (Rs, entità a maggioranza serba di Bosnia), pronunciate il 7 luglio scorso a Bratunac, pochi giorni prima dell'anniversario del genocidio di Srebrenica, sono le più pericolose fatte da un esponente politico dai tempi della firma dell'accordo di pace di Dayton nel novembre 1995. Lo ha detto l'esponente musulmano della Presidenza tripartita bosniaca, Bakir Izetbegovic, citando le parole di Dodik che aveva affermato: "Sono noti i piani di varie fondazioni, soprattutto islamiche, che hanno indirizzato flussi di denaro per far sì che dopo la guerra patriottica tornassero i musulmani e occupassero di nuovo il fiume Drina". Questo significa, ha detto Izetbegovic, che per Dodik i bosniaci musulmani, popolazione autoctona della zona, sarebbero occupanti, che la pulizia etnica e il genocidio di oltre otto mila musulmani di Srebrenica sarebbero una Guerra positiva per la patria, e che il ritorno dei profughi secondo l'annesso 7 dell'accordo di Dayton una rioccupazione da impedire. Inoltre, ha detto Izetbegovic, gli attacchi di Dodik contro la Corte costituzionale, il Csm e quelli più recenti contro l'agenzia di intelligence (Osa) sono parte di uno stesso piano mirante a indebolire lo Stato. (ANSAmed)
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