(ANSAmed) - BELGRADO, 30 OTT - La Ue ha criticato la Serbia
per la nomina a docente presso l'Accademia militare di Belgrado
di Vladimir Lazarevic, un generale serbo in pensione condannato
in passato per crimini di guerra in Kosovo. "Ci aspettiamo che i
leader politici rispettino le vittime dei passati conflitti, e
si impegnino a promuovere la riconciliazione nei Balcani
occidentali che e' di fondamentale importanza per la stabilita',
il futuro pacifico e la prosperità", ha detto la portavoce della
commissione Ue Maja Kocijancic citata dall'agenzia serba Beta.
"I leader politici - ha aggiunto - devono fare ogni sforzo
per superare la pesante eredita' del passato e lavorare in modo
costruttivo per favorire fiducia reciproca, dialogo e
tolleranza". La Serbia, ha sottolineato la portavoce, come Paese
candidato all'adesione alla Ue, non può recedere da tali
principi, mentre la nomina all'Accademia militare di persone
condannate per crimini di guerra e' contraria agli standard
europei.
Lazarevic si consegno' volontariamente al Tribunale penale
internazionale (Tpi) nel 2005 e fu condannato a 14 anni di
reclusione per crimini commessi in Kosovo nel 1998 e 1999,
durante il conflitto armato tra forze serbe e l'Esercito di
liberazione del Kosovo (Uck, la guerriglia indipendentista
albanese). Fu rilasciato nel dicembre 2015 dopo aver scontato
oltre i due terzi della pena.
La sua 'riabilitazione' con la nomina a docente all'Accademia
militare ha suscitato critiche e polemiche. Oltre a una parte
dei media serbi, a reagire negativamente sono stati tra gli
altri un alto funzionario del Dipartimento di stato Usa in
visita a Belgrado e il presidente kosovaro Hashim Thaci che
si era rivolto all'Unione europea. Critiche respinte
energicamente dal ministro della difesa Vulin.(ANSAmed)