Alla fine della guerra (1992-95) sul territorio bosniaco c'erano oltre 20.000 campi minati e diversi milioni di mine e ordigni inesplosi sono rimasti disseminati nel Paese. Oggi permangono ancora 75-80.000 mine che rappresentano una minaccia diretta per oltre mezzo milione di persone, il 15% degli abitanti, e sono tuttora a rischio oltre mille chilometri quadrati ossia il 2,1% del territorio del Paese.
Nel dopoguerra in esplosioni di mine sono rimaste uccise 613 persone, di cui 51 sminatori, e 1.700 ferite. Tra le vittime numerose le donne e i bambini. (ANSAmed)