(ANSAmed) - SARAJEVO, 5 APR - L'Ambasciata d'Italia a
Sarajevo ha organizzato il "Mese della Fotografia italiana in
Bosnia Erzegovina", che si aprirà lunedì 9 aprile con
l'inaugurazione, presso il Museo di Storia di Bosnia Erzegovina,
della mostra "Borderline - Frontiers of Peace" di Valerio
Vincenzo.
La mostra svelerà ai cittadini bosniaci, tramite le foto
scattate, aree di confine poco conosciute di diversi Paesi
europei, in cui le frontiere sono semplici linee immaginarie,
immerse nella natura e nella conformazione del paesaggio
circostante. La tradizionale percezione delle frontiere quale
luogo di separazione lascia quindi il posto a un'immagine di
unione e punto di passaggio, comune alla quotidianità di milioni
di cittadini dell'Unione Europea. In tale prospettiva,
l'Ambasciata d'Italia conferma il proprio sostegno ad iniziative
che promuovono valori di incontro e cooperazione. La mostra
arriva a Sarajevo dopo aver girato numerosi Paesi europei, tra
cui la Croazia, e sarà arricchita dall'esposizione, per la prima
volta, delle foto scattate dall'autore la scorsa estate in
insospettabili aree di confine tra la Bosnia Erzegovina ed i
Paesi vicini. "Borderline" sarà la prima di una serie di
iniziative in ambito fotografico che l'Ambasciata promuoverà per
tutto il mese di aprile. Quale esempio, il fotografo Valerio
Vincenzo, invitato per l'occasione, incontrerà alcuni studenti
delle università e delle accademie di Sarajevo per spiegare, a
partire dal suo lavoro, come nasce e si sviluppa il progetto di
un fotografo professionista, nell'ambito di un più ampio
dibattito sul significato dei confini nella società
contemporanea, anche nell'ottica della prospettiva europea dei
Balcani. (ANSAmed)