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Da Ue 1,5 mln di aiuti umanitari per migranti a Bosnia

Il Paese ospita attualmente circa 1.800 migranti

08 giugno, 15:27

(ANSAmed) - ROMA, 8 GIU - Via libera dalla Commissione europea a 1,5 milioni di euro in aiuti umanitari alla Bosnia-Erzegovina per rispondere alla crisi dei migranti giunti nel Paese attraverso la rotta balcanica. "Il numero di rifugiati e migranti che arrivano in Bosnia-Erzegovina è aumentato e dobbiamo agire rapidamente", ha detto il commissario agli aiuti umanitari Christos Stylianides. "Siamo impegnati per aiutare Sarajevo a gestire questa situazione e per fornire assistenza ai rifugiati e ai migranti più vulnerabili" con "ripari di emergenza, assistenza alimentare e sanitaria, oltre a protezione", ha precisato. Gli aiuti umanitari erogati dalla Commissione europea dall'inizio della crisi dei rifugiati nei Balcani occidentali si attestano ora a 30,5 milioni di euro.

Secondo le stime delle autorità, in Bosnia si trovano circa 1.800 migranti e un grosso problema è il mancato rispetto degli accordi di riammissione da parte dei paesi confinanti. Il ministro della sicurezza bosniaco Dragan Mektic ha riferito che dall'inizio dell'anno in Bosnia sono entrati in totale 5.065 migranti di cui 437 hanno chiesto l'asilo ma le autorità bosniache non hanno ancora accolto nemmeno una domanda d'asilo.

Lo scorso weekend intanto si e' registrato un aumento del numero degli ingressi illegali, che sono stati 350. I migranti hanno trovato una nuova rotta ma è stata individuata e presto verrà bloccata, anche perché la polizia di frontiera sarà rafforzata da 60 agenti della Republika Srpska (Rs, entità a maggioranza serba di Bosnia) e 15 del Distretto di Brcko. Mektic ha sottolineato che quest'anno sono stati respinti alle frontiere bosniache 3.500 migranti e tra quelli entrati nel Paese non è stata registrata una sola persona considerata una minaccia per la sicurezza.

Mektic ha inoltre annunciato che l'ex caserma Usivak a Hadzici, alla periferia sud di Sarajevo, sarà utilizzata per accogliere i migranti. "Così dovremmo poter alleggerire altre strutture e adeguare le misure e le attività a seconda della situazione", ha detto Mektic affermando che "attualmente non abbiamo alcuna emergenza, tutto si svolge all'interno delle istituzioni". Secondo Mektic, i flussi sono quotidiani, ma negli ultimi 15 giorni il numero dei migranti si è piuttosto ridotto, per registrare un aumento nel fine settimana. (ANSAmed).

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