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Balcani-Ue:domani il summit per ribadire prospettiva europea

In videoconferenza, prevista adozione Dichiarazione di Zagabria

05 maggio, 14:44

(ANSAmed) - ZAGABRIA, 5 MAG - Il vertice tra l'Ue e i Paesi dei Balcani occidentali che aspirano all'adesione all'Unione si terrà domani, come previsto, ma invece della grande riunione a Zagabria, accompagnata da molti eventi, a causa dell'emergenza sanitaria per la pandemia una quarantina di leader europei si riuniranno in una videoconferenza organizzata dal premier croato Andrej Plenkovic, il cui Paese questo semestre detiene la presidenza di turno del Consiglio europeo. Alla conferenza prenderanno parte, accanto ai leader dei 27 Paesi membri e ai massimi rappresentanti dell'Unione europea, i presidenti e premier di Albania, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia.

E' prevista l'adozione della Dichiarazione di Zagabria nella quale l'Ue, come rivela la stampa croata, "ribadirà l'appoggio della prospettiva europea dei Balcani occidentali", mentre i sei paesi balcanici dichiareranno "il loro pieno impegno alla prospettiva europea come loro convinta scelta strategica". Il fatto che non si farà menzione dell'allargamento o dell'integrazione, ma si attinge alla formulazione vaga di "prospettiva europea", scrive oggi il Jutarnji list di Zagabria citando fonti diplomatiche, sarebbe la conseguenza dello scetticismo di alcuni Paesi, soprattutto Francia e Paesi Bassi, e in parte anche Germania, Danimarca e Svezia, che avrebbero chiesto al premier croato "di non trasformare questo evento in un vertice sull'allargamento". Non si farà riferimento neanche al fatto che a marzo Bruxelles ha approvato l'apertura dei negoziati di adesione con l'Albania e la Macedonia del Nord.

La stampa nota che in confronto al grande vertice Ue-Balcani tenutosi nel 2000 a Zagabria, il vertice di domani offre alla regione meno di quanto le fu promesso vent'anni fa. Per evitare controversie sullo status del Kosovo, non riconosciuto come stato indipendente da cinque Paesi dell'Ue, tutti i leader siederanno davanti uno sfondo neutrale, senza simboli statali e nomi dei rispettivi Paesi, e sullo schermo apparirà solo il nome e il cognome dei partecipanti. Secondo la stampa, questo formato sarebbe stato concordato su richiesta esplicita della Spagna "che non vuole partecipare a riunioni nelle quali il Kosovo viene presentato come uno stato indipendente". Per la stessa ragione nella dichiarazione finale si utilizza l'espressione "i partner nei Balcani occidentali" per evitare la parola "stati".

Oltre alla Spagna, nella Ue non riconoscono l'indipendenza del Kosovo anche Romania, Grecia, Cipro e Slovacchia.(ANSAmed).

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