SARAJEVO - Dei 6.000 migranti che si trovano attualmente in Bosnia-Erzegovina, solo 130 desiderano ritornare nei Paesi d'origine. Lo ha detto il direttore del Servizio stranieri Slobodan Ujic, citato dai media.
Attualmente, ha detto Ujic, non cresce il numero degli ingressi e nella prima settimana di giugno ne sono arrivati circa 350, ma nello stesso periodo dell'anno scorso erano molti di più e si registravano 150 ingressi al giorno.
Ujic ha anche detto che il Servizio da lui diretto approvava le posizioni dell'ex ministro della sicurezza, Fahrudin Radoncic, dimessosi alcuni giorni fa, il quale proponeva di deportare i migranti economici illegali nei Paesi d'origine.
I migranti in Bosnia-Erzegovina provengono in prevalenza da Pakistan, Afghanistan, Bangladesh, Algeria e Marocco.