(ANSAmed) - BELGRADO, 01 OTT - Due migranti sono stati uccisi
e numerosi altri feriti in scontri fra gruppi rivali di profughi
avvenuti ieri sera a Bihac, nel nordovest della
Bosnia-Erzegovina, non lontano dal confine con la Croazia. Come
riferiscono i media regionali, gli incidenti sono scoppiati in
un campo profughi improvvisato presso il villaggio di Zegar,
alle porte di Bihac, e hanno coinvolto gruppi di migranti
afghani e pachistani, che si sono affrontati con coltelli e
bastoni. Oltre alle due vittine, negli scontri uina ventina di
migranti sono rimasti feriti, alcuni in modo grave. I
responsabili del duplice omocidi sono scappati e vengono
ricercati dalla polizia. Nella zona di Bihac migliaia di
migranti in marcia lungo la rotta balcanica cercano in tutti i
modi di attraversare la frontiera con la Croazia per proseguire
il viaggio verso i Paesi dell'Europa occidentale.
Secondo i media si è trattato di uno scontro di massa in
cui, secondo le deposizioni, gli afghani hanno aggredito i
pachistani, fuggendo poi sul monte Pljesivica, il tutto mentre
si preparavano per quello che chiamano il "game", il tentativo
cioè di attraversare il monte e il confine con la Croazia
cercando di eludere la polizia croata.
In Bosnia, per lo più nel nord-ovest, vi sono più di
settemila migranti illegali il cui obiettivo primario è
attraversare la frontiera croata. (ANSAmed).