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Migranti: Bosnia, centinaia in attesa trasferimento da Lipa

Dopo incendio tendopoli. Nessuno li vuole

30 dicembre, 15:00

(ANSAmed) - BELGRADO, 30 DIC - Nel nordovest della Bosnia-Erzegovina circa 700 migranti sono in attesa del loro trasferimento dal campo profughi di Lipa, presso Bihac, dato alle fiamme nei giorni scorsi dagli stessi migranti dopo la decisione delle autorità di chiudere la struttura.

Come riferiscono i media regionali, i migranti hanno trascorso la notte in una ventina di autobus dove ieri sera erano stati sistemati in vista della loro partenza e sistemazione provvisoria in una ex caserma delle Forze armate a Bradina, 40 km circa a sud di Sarajevo. Ma autorità locali e popolazione a Bradina hanno protestato facendo sapere di non gradire l'arrivo di centinaia di migranti illegali. Inizialmente i migranti di Lipa dovevano essere trasferiti nell'ex campo Bira, nel centro abitato di Bihac, ma autorità cittadine e abitanti di Bihac hanno inscenato anch'essi manifestazioni di protesta contro il possibile arrivo dei profughi. I 700 migranti di Lipa restano pertanto in attesa di conoscere la loro destinazione.

Nei giorni scorsi, alla notizia della chiusura del campo di Lipa in vista di una sua ristrutturazione e adattamento alle condizioni invernali, i migranti per protesta hanno incendiato la tendopoli, restando così senza un rifugio. Una denuncia drammatica della situazione dei migranti in Bosnia-Erzegovina è giunta l'altro ieri dall'Organizzazione internazinale delle migrazioni (Oim), secondo cui 3 mila profughi della rotta balcanica vagano all'aperto e esposti al gelo invernale nel nordovest del Paese, dormendo nei boschi e in ricoveri di fortuna a temperature sotto lo zero. Il rappresentante in Bosnia dell'Oim Peter van der Auverart, ha parlato di una autentica 'catastrofe umanitaria'. (ANSAmed).

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