''Troppo spesso in passato - ha detto il relatore, il bulgaro Metin Kazak (Ppe) - questo tipo di assistenza e' stata fornita con scarsa preoccupazione per i valori dell'Ue. Il mio rapporto e' chiaro: solo quei paesi con un forte impegno a rafforzare le istituzioni democratiche i diritti umani, la trasparenza e la lotta contro la corruzione, dovrebbero ricevere prestiti e sovvenzioni di emergenza dall'Ue''.
Il Parlamento europeo chiede quindi che i principali beneficiari, come i vicini dei Balcani e dell'Est, usino i soldi per misure come la lotta al lavoro minorile forzato o la corruzione o la poverta'.
Gli eurodeputati vogliono inoltre sbarrare ogni piano della Commissione Ue di tagliarli fuori dal processo decisionale. Ora cominceranno i negoziati formali con il Consiglio, per raggiungere un accordo sulla modifica del regolamento. (ANSAmed)