(ANSAmed) - ANKARA, 5 SET - Guerra di dichiarazioni fra Ankara e
Atene dopo la visita del neo-presidente turco Recep Tayyip
Erdogan all'inizio della settimana nella zona Nord di Cipro,
occupata dalla Turchia dal 1974. La visita e' stata la prima
all'estero del nuovo capo dello stato che ha assunto le nuove
funzioni il 28 agosto. Nella zona Nord di Cipro, dove e' stata
auto-proclamata una repubblica turco-cipriota riconosciuta solo
da Ankara, Erdogan aveva fra l'altro attaccato il governo di
Nicosia a suo dire privo di un "approccio positivo" per favorire
la riunificazione dell'isola. Il portavoce del governo greco
Kostantinos Koutras aveva reagito alla "visita illegale " di
Erdogan nella "parte occupata di Cipro" affermando che con le
sue dichiarazioni il capo dello stato turco aveva "confermato il
permanere della linea aggressiva di Ankara nei confronti della
Repubblica di Cipro", che ora fa parte dell'Ue. "La corsa della
Turchia verso l'Europa passa dal riconoscimento di Cipro" aveva
ricordato. La Turchia ha iniziato laboriosi negoziati di
adesione all'Ue nel 2005. Trattative in vista di una possibile
riunificazione sono state avviate fra le due comunita'
dell'isola, greci e turchi, all'inizio dell'anno, per ora pero'
senza risultati. Il ministero degli esteri turco ha espresso
"sbigottimento" davanti alle dichiarazioni di Atene, riferisce
Zaman online, auspicando che riflettano solo "considerazioni di
politica interna". (ANSAmed).