"Nessun tipo di molestie nei confronti della società che opera all'interno della zona economica esclusiva della Repubblica di Cipro è compatibile con l'ordinato svolgimento dei colloqui", ha detto Christodoulides. Il portavoce ha aggiunto che venerdì sera la Turchia ha emesso una direttiva per i naviganti con cui si vieta l'accesso ad alcune aree all'interno della ZEE di Cipro e il governo di Nicosia ha subito adottato un'altra direttiva per dimostrare l'illegittimità dell'iniziativa turca. La questione, ha osservato il portavoce, è particolarmente sensibile in quanto il passo compiuto da Ankara è in violazione dei diritti sovrani della Repubblica di Cipro e dei diritti del consorzio Eni-Kogas che ha firmato un accordo con Nicosia per operare all'interno della ZEE di Cipro.
(ANSAmed).