Pochissimi mesi dopo il sanguinoso intervento delle truppe di Ankara in seguito ad un fallito colpo di stato greco-cipriota istigato dai colonnelli allora al potere ad Atene, tre sorelle francescane che erano da alcuni giorni nella parte sud con dei bambini loro scolari ebbero il coraggio - sapendo bene di rischiare la vita - di rientrare nel villaggio dove il loro convento esisteva dal 1936 per non abbandonare l'allora folta comunità maronita nella quale lavoravano come insegnanti di italiano e infermiere. Grazie a quella loro decisione, il villaggio di Kormakiti (quasi 2.000 abitanti nel 1974, appena 200 oggi, per lo più anziani) è comunque rimasto nel nord occupato come un piccolo ma saldo punto di riferimento per i cristiano-maroniti per i quali, nonostante l'età avanzata (la più giovane, suor Bernadetta, ha 74 anni) continuano a prodigarsi con generosità ed abnegazione.
Proprio con questa motivazione, l'Associazione culturale ArteOltre di Sabaudia (ideatrice del Premio Pavoncella) ha deciso di assegnare quest'anno il premio per l'impegno sociale alle quattro suore che ancora vivono nel convento: suor Bernadetta, suor Piera, Suor Pierpaola e Suor Elsa. Il premio (una somma in denaro per l'acquisto di due pompe di calore ad aria per riscaldare il piccolo convento durante i freddi mesi invernali) è stato assegnato alle quattro sorelle durante una cerimonia svoltasi sabato sera in collegamento Skype fra Sabaudia e la chiesa di San Giorgio, a Kormakiti, dove erano riuniti parecchi fedeli. La signora Caterina Cerboni presente alla cerimonia in rappresentanza del consorte, l'ambasciatore d'Italia a Nicosia Guido Cerboni, ha tenuto a sottolineare come le quattro suore premiate siano "eroine di tutti i giorni per la loro costante presenza qui che ha permesso così a questo villaggio - che non hanno mai lasciato da oltre 40 anni - di restare cristiano e cattolico e, soprattutto, senza mai creare tensioni con la comunità turco-cipriota e turca, offrendo con il loro esempio un incredibile messaggio di coesistenza pacifica con impegno e sacrificio non indifferenti". (ANSAmed).