(ANSAmed) - ISTANBUL, 10 LUG - La Turchia respinge le
dichiarazioni dell'Ue e della Grecia che hanno definito
illegittime le sue trivellazioni in cerca di idrocarburi nel
Mediterraneo orientale al largo di Cipro, accusando Bruxelles di
non poter "assumere un ruolo di mediatore imparziale" in questa
disputa. Lo scrive stamani in una nota il ministero degli Esteri
di Ankara, ricordando che la nave da perforazione Fatih ha
avviato a inizio maggio le sue attività a ovest dell'isola e
confermando che la Yavuz è appena arrivata nell'area offshore a
est e condurrà le sue esplorazioni a partire dai prossimi
giorni. Nicosia denuncia una violazione della sua zona economica
esclusiva, mentre Ankara sostiene di operare entro la propria
piattaforma continentale e difendere i diritti della comunità
turco-cipriota del nord dell'isola. L'Alto rappresentante per la
Politica Estera Ue Federica Mogherini aveva definito fonte di
"grave preoccupazione" le trivellazioni turche al largo di Cipro
e "un'ulteriore inaccettabile escalation" l'invio della seconda
nave Yavuz. (ANSAmed).