(ANSAmed) - NICOSIA, 13 OTT - Cipro cancellerà a partire
da novembre il cosiddetto regime dei passaporti d'oro in base al
quale la cittadinanza cipriota viene concessa agli stranieri che
fanno consistenti investimenti nell'isola. La decisione,
maturata a seguito della scoperta di numerosi abusi, è stata
annunciata dal portavoce del governo Kyriakos Koushos dopo una
trasmissione dell'emittente Al Jazeera. La tv, con sede in
Qatar, ha messo in onda filmati di funzionari che avrebbero
cercato di aiutare una persona con precedenti penali che agiva
come cliente ad acquisire un passaporto cipriota.
L'abolizione del sistema è stata decisa nel corso di una riunione d'emergenza su proposta dei ministri delle Finanze e dell'Interno che "si basava su debolezze di lunga data, abusi e sfruttamento delle disposizioni del programma di investimenti", ha precisato Koushos. Il portavoce ha spiegato che lo schema - che ha generato 7 miliardi di euro - sarebbe terminato il primo novembre 2020. I politici coinvolti nello scandalo, un parlamentare cipriota e il presidente del Parlamento Demetris Syllouris, hanno negato qualsiasi illecito.
Cipro ha iniziato a offrire la cittadinanza in cambio di ingenti investimenti già nel 2007, ma il programma è stato intensificato a seguito della crisi economica dell'isola a partire dal 2013. Dall'Unione europea erano già arrivate pressioni per riformare il regime a causa delle preoccupazioni su possibili infiltrazioni della criminalità organizzata. Il mese scorso, Al Jazeera ha riferito che dozzine di coloro che avevano richiesto 'passaporti d'oro' erano sotto inchiesta penale o sanzioni internazionali, o stavano scontando pene detentive. Attualmente, il governo concede un passaporto in cambio di un investimento di 2,5 milioni di euro.(ANSAmed).
L'abolizione del sistema è stata decisa nel corso di una riunione d'emergenza su proposta dei ministri delle Finanze e dell'Interno che "si basava su debolezze di lunga data, abusi e sfruttamento delle disposizioni del programma di investimenti", ha precisato Koushos. Il portavoce ha spiegato che lo schema - che ha generato 7 miliardi di euro - sarebbe terminato il primo novembre 2020. I politici coinvolti nello scandalo, un parlamentare cipriota e il presidente del Parlamento Demetris Syllouris, hanno negato qualsiasi illecito.
Cipro ha iniziato a offrire la cittadinanza in cambio di ingenti investimenti già nel 2007, ma il programma è stato intensificato a seguito della crisi economica dell'isola a partire dal 2013. Dall'Unione europea erano già arrivate pressioni per riformare il regime a causa delle preoccupazioni su possibili infiltrazioni della criminalità organizzata. Il mese scorso, Al Jazeera ha riferito che dozzine di coloro che avevano richiesto 'passaporti d'oro' erano sotto inchiesta penale o sanzioni internazionali, o stavano scontando pene detentive. Attualmente, il governo concede un passaporto in cambio di un investimento di 2,5 milioni di euro.(ANSAmed).