(ANSAmed) - ZAGABRIA, 23 SET - E' di nuovo tensione
interetnica a Vukovar, nell'est della Croazia, dove gruppi di
reduci della guerra serbo-croata del 1991-1995 hanno nuovamente
rimosso con la forza e distrutto tutte le tabelle e i cartelli
bilingui affissi sugli edifici pubblici. Come riferiscono i
media, la polizia ha arrestato cinque persone, compresa una
donna. I nuovi incidenti di matrice anti-serba sono avvenuti al
termine di una cerimonia al cimitero cittadino in memoria dei
combattenti croati rimasti uccisi nel conflitto armato di venti
anni fa. Vukovar, i cui abitanti sono per il 35% di etnia serba,
e' considerata dai croati una 'citta' martire', simbolo della
guerra per l'indipendenza combattuta contro i serbi. Per questo
i nazionalisti e i veterani di guerra ritengono che Vukovar
andrebbe esclusa dalla legge croata che impone il bilinguismo
nelle citta' con una minoranza di almeno il 33% del totale degli
abitanti. La controversia sull'uso del cirillico serbo a Vukovar
va avanti da un anno, con veterani e nazionalisti che
regolarmente rimuovono con la forza le tabelle bilingui. Il mese
scorso la Corte costituzionale croata ha dichiarato
inammissibile la proposta di un referendum che mirava a limitare
il diritto al bilinguismo per le minoranze, portando dal 33% al
50% la percentuale necessaria di popolazione di una determinata
etnia in una citta'. In quell'occasione i giudici avevano al
tempo stesso invitato le autorita' locali a risolvere le
controversie di tal genere a livello cittadino, congelando fino
alla nuova normativa l'affissione di nuove tabelle bilingui.
(ANSAmed)