Le firme saranno consegnate al Parlamento la settimana prossima e i promotori sperano che la consultazione popolare si possa tenere già a gennaio, insieme alle elezioni presidenziali.
A loro avviso il modello di una concessione a trenta o cinquant'anni per circa 3 miliardi di euro, come vorrebbe il governo, è il peggiore per risolvere il problema degli enormi debiti delle autostrade croate. Il gruppo di associazioni e sindacati sostiene che con una gestione più razionale le autostrade potrebbero ripagarsi da sole e tra una decina di anni iniziare a generare un profitto da reinvestire in altre nuove infrastrutture. Il governo di Zagabria insiste invece sul progetto. Il concorso per la concessione delle principali arterie del Paese, la Zagabria-Fiume (nord Adriatico) e la Zagabria-Spalato (in Dalmazia), ma anche altre tratte, in tutto mille chilometri, è stato già pubblicato e nei prossimi mesi è atteso che venga scelto il miglior offerente. Il costo e' stimato tra i 2,5 e i 3,2 miliardi di euro per un periodo dai trenta ai cinquant'anni.
(ANSAmed).