Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Turismo: Croazia, bene risultati 2014, +1% in arrivi

Forte calo presenza italiani, solo 3,6% stranieri

06 novembre, 17:27

(ANSAmed) - ZAGABRIA, 6 NOV - Nei primi dieci mesi di quest'anno il turismo in Croazia, l'unico settore a non risentire della crisi economica, ha visto una discreta ma importante crescita dell'un per cento nel numero totale degli arrivi e del due per cento nei pernottamenti. Lo mostrano i dati dell'Istituto per la statistica croato (Dzs), diffusi oggi.

I numeri mostrano che la Croazia rimane una delle destinazioni mediterranee più gettonate, e che l'estate piovosa non ha avuto un impatto negativo sulla stagione turistica.

Quasi il 92 per cento di tutti gli arrivi, ovvero 12 milioni di persone, il cinque per cento in più rispetto all'anno scorso, riguarda turisti stranieri. Al primo sono tradizionalmente i tedeschi che hanno realizzato il 36 per cento dei pernottamenti, seguiti da austriaci con il 9 per cento, cechi (7%) e polacchi (6%). Gli italiani, che storicamente erano sempre al secondo o terzo posto, sono ora scesi al settimo con il 3,6 per cento.

(ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati