L'affluenza, grazie soprattutto all'accesa campagna elettorale e la suspense della vigilia, è stata elevata: ha votato il 59 per cento dei 3,8 milioni di aventi diritto, un dato di molto superiore al 47% del primo turno. Grabar Kitarovic, 46 anni, cattolica e conservatrice moderata, ha promesso più "patriottismo e rispetto per i valori tradizionali", ma anche uno stile presidenziale molto più dinamico e critico verso il governo. Dopo il giuramento a metà febbraio, infatti, la Croazia vivrà una difficile coabitazione, che probabilmente si manifesterà in accese dispute verbali tra il primo ministro Zoran Milanovic, noto per il suo stile scontroso, e Grabar Kitarovic che vorrà imporsi sulla scena politica interna, dalla quale manca da quasi sette anni, essendo stata prima dal 2008 ambasciatore a Washington e poi dal 2011 segretario aggiunto della Nato per la diplomazia pubblica. Dopo la laurea in lingua e letteratura inglese e spagnola, e un master in relazioni internazionali, Grabar Kitarovic ha lavorato dal 1993 al ministero degli Esteri, per diventarne titolare nel 2004, e guidarlo fino al 2008, su volontà dell'allora premier Ivo Sanader, oggi in carcere per una serie di casi di corruzione, legame che continuerà a rappresentare un'ombra sulla sua immagine pubblica. La sua elezione è destinata ad avere al tempo stesso un importante impatto simbolico sulle dinamiche interne croate. Significa che il periodo di purgatorio per i peccati passati del suo partito, l'Hdz, si è concluso e che il centro-destra in Croazia guarda con molte speranze alle elezioni politiche che si terranno entro un anno. (ANSA). YK0-QN/ S0B QBXB
Croazia: conservatrice Grabar Kitarovic nuovo presidente
Vince al fotofinish su capo di stato uscente Josipovic
L'affluenza, grazie soprattutto all'accesa campagna elettorale e la suspense della vigilia, è stata elevata: ha votato il 59 per cento dei 3,8 milioni di aventi diritto, un dato di molto superiore al 47% del primo turno. Grabar Kitarovic, 46 anni, cattolica e conservatrice moderata, ha promesso più "patriottismo e rispetto per i valori tradizionali", ma anche uno stile presidenziale molto più dinamico e critico verso il governo. Dopo il giuramento a metà febbraio, infatti, la Croazia vivrà una difficile coabitazione, che probabilmente si manifesterà in accese dispute verbali tra il primo ministro Zoran Milanovic, noto per il suo stile scontroso, e Grabar Kitarovic che vorrà imporsi sulla scena politica interna, dalla quale manca da quasi sette anni, essendo stata prima dal 2008 ambasciatore a Washington e poi dal 2011 segretario aggiunto della Nato per la diplomazia pubblica. Dopo la laurea in lingua e letteratura inglese e spagnola, e un master in relazioni internazionali, Grabar Kitarovic ha lavorato dal 1993 al ministero degli Esteri, per diventarne titolare nel 2004, e guidarlo fino al 2008, su volontà dell'allora premier Ivo Sanader, oggi in carcere per una serie di casi di corruzione, legame che continuerà a rappresentare un'ombra sulla sua immagine pubblica. La sua elezione è destinata ad avere al tempo stesso un importante impatto simbolico sulle dinamiche interne croate. Significa che il periodo di purgatorio per i peccati passati del suo partito, l'Hdz, si è concluso e che il centro-destra in Croazia guarda con molte speranze alle elezioni politiche che si terranno entro un anno. (ANSA). YK0-QN/ S0B QBXB