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Croazia: Serbia rinunci a giurisdizione su crimini di guerra

Milanovic,e' condizione per si' Zagabria ingresso Belgrado in Ue

05 febbraio, 15:05

(ANSAmed) - ZAGABRIA, 5 FEB - La Croazia non permetterà che la Serbia un giorno entri nell'Unione europea se prima non rinuncerà a una legge che le attribuisce la giurisdizione universale su tutti i crimini commessi nelle guerre negli anni Novanta nella ex Jugoslavia, anche su quelli avvenuti sul territorio della Croazia e di cui possono eventualmente essere responsabili soldati croati. Lo ha annunciato oggi il primo ministro croato, Zoran Milanovic, spiegando che la legge in questione non è adeguata agli standard di cooperazione europea in materia giuridica e al mandato d'arresto europeo.

"Un Paese non può assumersi la giurisdizione per eventi accaduti sul territorio di un altro Stato", ha sottolineato il premier croato. "Si tratta solamente del rispetto dei principi che valgono per tutti, e la Serbia con una simile legge non può diventare parte dell'Ue'', ha concluso. La legge in questione dà il diritto alla magistratura di Belgrado di perseguire e indagare crimini di guerra commessi sull'intero territorio della ex Jugoslavia negli anni Novanta, in particolare se commessi ai danni della popolazione di etnia serba. In questo modo la Serbia vorrebbe assicurare alla giustizia quei presunti criminali che le magistrature delle altre ex repubbliche jugoslave non vogliono processare, spesso perché si tratta di soldati ritenuti eroi locali. L'annuncio del premier croato e' giunto dopo che la Corte Internazionale di Giustizia all'Aja ha respinto le accuse di genocidio che Zagabria aveva mosso contro la Serbia per il conflitto armato degli anni Novanta a Vukovar e altre città croate. Il verdetto ha provocato molta delusion in Croazia, ma anche rabbia tra la popolazione che ha sofferto maggiormente nella guerra. La Corte di giustizia dell'Aja ha respinto ugualmente la contro-denuncia con accuse di genocidio presentata dalla Serbia contro la Croazia. (ANSAmed).

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