La conservatrice Grabar Kiatrovic, prima donna presidente della Croazia, presterà giuramento davanti alla chiesa di San Marco, sulla piazzetta dove si affacciano i palazzi del governo e del parlamento, nelle mani di un'altra donna, la presidente della Corte costituzionale, Jasna Omejec. Alla cerimonia di insediamento hanno confermato la loro presenza i presidenti di Slovenia, Slovacchia, Ungheria, Macedonia, Albania, Montenegro, Kosovo e i membri della presidenza collegiale bosniaca. Saranno presenti anche quattro presidenti di parlamento (Rep. Ceca, Polonia, Bulgaria, Germania), vari ministri e una quarantina di ambasciatori.
Non è ancora chiaro chi rappresenterà la Serbia, anche se sembra ormai certo che non ci sarà il presidente Tomislav Nikolic. Alcune fonti indicano che potrebbe arrivare Ivan Mrkic, ex ministro degli esteri e attuale consigliere diplomatico di Nikolic, mente altre sostengono che vi sarà solo l'incaricato d'affari dell'ambasciata serba a Zagabria. Da Belgrado hanno fatto notare come il 15 febbraio in Serbia sia Festa nazionale e che per questo il presidente ha necessita' di presenziare a cerimonie ufficiali. Inoltre tale data coincide con il compleanno di Nikolic. In effetti l'arrivo alla presidenza di Grabar Kitarovic ha contribuito a raffreddare ulteriormente le relazioni sempre tese fra Belgrado e Zagabria per via del conflitto armato di centi anni fa. In campagna elettorale la neopresidente ha più volte insistito per una politica più severa verso l'adesione della Serbia all'Ue, fino a quando Belgrado non avra' riconosciuto i crimini di guerra commessi negli anni Novanta, e criticando apertamente anche lo stesso Nikolic.
(ANSAmed).