La settimana scorsa, su ordine della Corte costituzionale, che ha capovolto le delibere dei tribunali locali, il controverso sindaco, alla guida della capitale croata dal 2000, è stato rilasciato dal carcere preventivo, dove dal suo arresto lo scorso ottobre ha trascorso a due riprese circa tre mesi.
Oggi gli è stato revocato anche il divieto di esercitare le funzioni di sindaco, deciso per impedirgl di ripetere i reati per i quali è indagato o fare pressioni sui testimoni, la maggior parte dei quali sono suoi stretti collaboratori. Come garanzia rimane la cauzione di due milioni di euro, la più alta mai decisa nella storia giudiziaria della Croazia. Bandic, uno degli uomini più potenti e controversi della scena politica croata, è sospettato di aver danneggiato la capitale per quasi tre milioni di euro assegnando in modo illecito la concessione per la rimozione di rifiuti a una società privata, senza rispettare tutte le procedure richieste, e favorendo un imprenditore a lui vicino. È sotto inchiesta anche per altri due casi minori. Il sindaco ha annunciato che nei prossimi mesi formerà un suo partito politico con il quale intende presentarsi alle elezioni parlamentari, previste per l' autunno. (ANSAmed).