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Croazia domenica alle urne, scontro all'ultimo voto

Esito incerto, destra e sinistra date entrambe al 35%

06 novembre, 16:20

(ANSAmed) - ZAGABRIA, 6 NOV - Le elezioni politiche di domenica in Croazia, stando agli ultimi sondaggi, si annunciano come le più incerte nella storia del Paese, con le due principali coalizioni ferme entrambe al 35 per cento delle preferenze. Zoran Milanovic, il primo ministro uscente e capo della coalizione di centro-sinistra, punta sui risultati macroeconomici degli ultimi sei mesi, quasi tutti in positivo, dopo sei anni di recessione. Ieri la Commissione europea ha rivisto le stime di crescita per la Croazia nel 2015, prevedendo una ripresa del Pil dell'1,1 per cento, rispetto a un magro +0,4 per cento prospettato in primavera. La continuazione delle riforme e della lotta alla corruzione, valori liberali e saldamente europeisti, con un chiaro tono antinazionalista, sono le promesse dei socialdemocratici (Sdp) di Milanovic per un secondo mandato di quattro anni.

Il centrodestra guidato dall'Unione democratica croata (Hdz, conservatori), fondata nel 1990 dal defunto presidente Franjo Tudjman, è riuscito a riprendersi dagli scandali di corruzione per i quali l'ex premier Ivo Sanader è sotto processo dal 2011.

Il nuovo leader, Tomislav Karamarko, si richiama ai valori del fondatore e al forte patriottismo degli anni della guerra per l'indipendenza, accusando nel contempo il governo di aver rovinato l'economia del Paese, fatto enormi debiti e causato l'esodo di 100 mila giovani disoccupati.

Nei sondaggi i due schieramenti sono pari anche nella proiezione del numero dei parlamentari che potrebbero ottenere: 60 a testa, su 151. L'incertezza della vigilia elettorale si potrebbe, dunque, trasferire anche ai giorni dopo la chiusura delle urne quando i due leader inizieranno i negoziati con i vari partiti minori per formare una maggioranza governativa.

(ANSAmed).

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