Nelle sue previsioni economiche e finanziarie d'inverno, Bruxelles giudica il 2015 come l'anno della svolta, grazie alla ripresa della produzione industriale, delle esportazioni e della domanda di mercato interna, che insieme daranno una forte spinta anche per il futuro. Infatti, dopo sei lunghi anni di stagnazione e recessione, l'anno scorso l'economia della Croazia ha registrato, secondo le prime stime, una crescita del Pil pari all'1,8 per cento. Anche il 2016 e il 2017 dovrebbero vedere una crescita intorno al 2 per cento.
Il precedente governo di centrosinistra ha lasciato in uno stato migliore anche le finanze pubbliche con un deficit del 4,2 per cento, contro il 5,6 del 2014. Al tre per cento, come prevedono le regole europee, potrebbe scendere solo a fine 2017, contrariamente agli annunci del nuovo governo che vorrebbe realizzare questo obiettivo già con il bilancio di quest'anno. Preoccupa però la lenta ma costante crescita del debito pubblico che nel 2015 ha raggiunto l'86 per cento del Pil. (ANSAmed).