Sia Erdogan che la collega croata Kolinda Grabar-Kitarovic, riferiscono i media locali, hanno espresso interesse a incrementare la cooperazione, in particolare nei settori del turismo, dell'energia, dell'agricoltura, delle banche e delle moderne tecnologie, favorendo gli investimenti da entrambe le parti. "Il livello di sviluppo dell'economia turca, le sue dimensioni e la sua struttura ci obbligano a rafforzare i nostri rapporti economici", ha detto Grabar-Kitarovic. Erdogan da parte sua ha invitato i politici a lavorare per rimuovere le barriere burocratiche, facilitando l'attività imprenditoriale.
"Cerchiamo tutti insieme di rimuovere le tante barriere della burocrazia. I politici hanno successo quando prendono le distanze dall'oligarchia burocratica", ha detto il presidente turco intervenendo al Forum di Zagabria, al quale erano presenti 150 imprenditori turchi e 450 croati.
A margine della visita di Erdogan, che ha partecipato alle celebrazioni del centenario dell'ammissione ufficiale dell'Islam in Croazia quale religione con gli stessi diritti delle altre, una serie di ong e organizzazioni per i diritti civili, in un documento comune, hanno criticato le autorità di Zagabria per non aver sollevato, per interessi economici, il tema scottante della continua e flagrante violazione dei diritti umani in Turchia, dove Erdogan a loro avviso si comporta come un "dittatore". (ANSAmed).