Lo ha detto il sottosegretario agli esteri Vincenzo Amendola al termine di un colloquio oggi a Belgrado con il premier serbo uscente e incaricato Aleksandar Vucic. "A una settimana dal vertice di Parigi che ha concluso la presidenza francese, noi abbiamo già iniziato a lavorare in vista del summit che si terra' in Italia nel 2017", ha detto Amendola ai giornalisti. "Siamo fortemente determinati a far avanzare il processo di integrazione dei Balcani occidentali nell'Unione europea, che dopo la Brexit vive una stagione molto delicata".
A questo scopo ieri il sottosegretario Amendola ha presieduto a Belgrado un vertice con gli ambasciatori italiani nei Paesi della regione, e prossimamente vi saranno missioni analoghe negli altri Paesi dei Balcani occidentali.
"La road map della nostra presidenza e' ufficialmente iniziata. In maniera semplice, pragmatica e concreta vogliamo lavorare all'insegna di progetti realizzabili e di interconnessione nei campi energetico, delle infrastrutture, dei trasporti e delle piccole e medie imprese orientate alla crescita", ha affermato Amendola. "Progetti concreti e non solo dichiarazioni", ha insistito.
La regione balcanica, ha sottolineato il sottosegretario, e' strategica per l'Italia non solo per il forte interscambio e la presenza di tante imprese italiane, ma anche per considerazioni di natura geopolitica. Qui abbiamo alleati e interlocutori naturali". Oltre al premier Vucic, che ha ringraziato l'Italia per il costante appoggio nel processo di integrazione europea della Serbia, il sottosegretario Amendola ha incontrato oggi a Belgrado il ministro degli esteri Ivica Dacic, la presidente del parlamento Maja Gojkovic, rappresentanze di imprenditori italiani e della societa' civile in Serbia. (ANSAmed)