I croati sono chiamati a ritornare alle urne dopo il fallimento del governo di centrodestra, in carica da gennaio, caduto per dissensi interni alla coalizione di governo e un caso di pesante conflitto d'interessi dell'ex leader dell'Unione democratica croata (Hdz, conservatori). Il centrodestra ha nel frattempo scelto un nuovo capo, Andrej Plenkovic, diplomatico di carriera ed eurodeputato, che ha spostato sensibilmente la linea dell'Hdz, riportandolo a una retorica moderata e tollerante, consona ai partiti cristianodemocratici, eliminando inoltre dalle liste elettorali alcuni partiti ultranazionalisti. Per questo la campagna elettorale è molto meno infuocata rispetto a quella delle elezioni tenutesi l'anno scorso, quando lo scontro si concentrò su questioni ideologiche. Ora la retorica dei leader politici è incentrata sui problemi economici.
I sondaggi per ora vedono in lieve vantaggio i socialdemocratici di Zoran Milanovic, ma non abbastanza da governare da soli. Per questo si prevede che chiunque ottenga la maggioranza relativa dovrà, come è stato anche un anno fa, tentare di formare una coalizione con la nuova forza politica Most, una formazione centrista, nata come forza di protesta contro la dominazione dei due maggiori partiti. Non è escluso però che, per evitare questo partner scomodo, si possa arrivare a una grande coalizione tra Milanovic e Plenkovic.(ANSAmed).