I venti migranti illegali volevano raggiungere la Germania su un treno merci partito dalla Serbia, nascosti in un vagone sigillato, carico di elettrodomestici. Per le condizioni disumane nel vagone, con mancanza di acqua e cibo, e per la temperatura soffocante, giunti a una stazione dove il convoglio si è fermato, hanno deciso di chiedere aiuto gridando e battendo colpi dall'interno. Li ha liberati il capostazione a Slavonski Brod, città distante circa 120km dal confine con la Serbia. Dopo la visita medica, che ha accertato che nessuno si trova in condizioni gravi, sono stati consegnati alla polizia croata.
Alla fine, non avendo altra scelta, tutti hanno deciso di chiedere asilo in Croazia. (ANSAmed).