Il rapporto segnala inoltre alcuni peggioramenti registrati nell'ultimo periodo, dei quali, come ha auspicato Muiznieks, dovrebbe tenere contro il futuro nuovo governo croato a maggioranza conservatrice, che e' in via di formazione dopo le elezioni del mese scorso. L'accento, accanto ai punti centrali, è stato messo anche sul deterioramento dei rapporti con i Paesi vicini, prima fra tutti la Serbia, e la retorica nazionalista sempre più evidente nella società croata. Il commissario ha elogiato il quadro legislativo per la protezione delle minoranze etniche, appoggiato da ingenti finanziamenti pubblici, ma si è anche detto preoccupato per la recente "crescita dell'intolleranza e della retorica intrisa di odio". Muiznieks ha al tempo stesso messo in rilievo il fatto che il governo uscente ha abolito il finanziamento pubblico a tutti i portali d'informazione indipendenti, ricordando che nel 2016 la Croazia nella classifica mondiale sul livello della libertà di stampa è scesa del 54/mo al 63/mo posto. "La libertà di stampa e minacce ai giornalisti sono problemi che si riscontrano anche in altri Paesi della regione dei Balcani, incluse pressioni dello Stato sui servizi d'informazione a finanziamento pubblico", ha osservato Muiznieks (ANSAmed).
Croazia: Consiglio Europa, preoccupa crescita intolleranza
Chiesti maggiori sforzi su libertà stampa e migranti
Il rapporto segnala inoltre alcuni peggioramenti registrati nell'ultimo periodo, dei quali, come ha auspicato Muiznieks, dovrebbe tenere contro il futuro nuovo governo croato a maggioranza conservatrice, che e' in via di formazione dopo le elezioni del mese scorso. L'accento, accanto ai punti centrali, è stato messo anche sul deterioramento dei rapporti con i Paesi vicini, prima fra tutti la Serbia, e la retorica nazionalista sempre più evidente nella società croata. Il commissario ha elogiato il quadro legislativo per la protezione delle minoranze etniche, appoggiato da ingenti finanziamenti pubblici, ma si è anche detto preoccupato per la recente "crescita dell'intolleranza e della retorica intrisa di odio". Muiznieks ha al tempo stesso messo in rilievo il fatto che il governo uscente ha abolito il finanziamento pubblico a tutti i portali d'informazione indipendenti, ricordando che nel 2016 la Croazia nella classifica mondiale sul livello della libertà di stampa è scesa del 54/mo al 63/mo posto. "La libertà di stampa e minacce ai giornalisti sono problemi che si riscontrano anche in altri Paesi della regione dei Balcani, incluse pressioni dello Stato sui servizi d'informazione a finanziamento pubblico", ha osservato Muiznieks (ANSAmed).