"La mia priorità sarà il cammino europeo della Bosnia e in questo contesto mi adopererò per la piena uguaglianza dei tre popoli di questo Paese, incluso quello croato", ha detto Steir, ribadendo che la Croazia intende essere "il fattore di stabilità e di europeizzazione della regione dei Balcani". "In questo senso - ha aggiunto riferendosi alla Serbia - l'interesse della Croazia è appoggiare le riforme in direzione europeista, condizione per tutti i Paesi in via di adesione".
Nell'ultimo anno Zagabria ha messo il veto sul prosieguo dei negoziati di Belgrado con Bruxelles, insistendo su alcune condizioni speciali, legate al retaggio delle guerre degli anni Novanta. Il veto è stato poi tolto, ma la retorica nazionalista del governo uscente è rimasta apertamente anti-serba.
Come eurodeputato, con venti anni trascorsi in diplomazia, Davor Ivo Stier si è negli ultimi mesi ripetutamente espresso per una politica estera più aperta al dialogo con i Paesi vicini. (ANSAmed).