Il Paese ha presentato ufficialmente la domanda di adesione all'Unione nel febbraio 2016. "Vogliamo incoraggiare le autorità" "a prendere questo processo molto seriamente e a impegnarsi", dichiara il relatore del report Cristian Dan Preda (Ppe).
Gli eurodeputati considerano "inaccettabili" gli sforzi della Repubblica Srpska di avviare canali di comunicazione con la Commissione Ue paralleli a quelli ufficiali. La Bosnia Erzegovina "non sarà mai un candidato di successo all'ingresso nell'Ue finché non saranno stabilite condizioni istituzionali appropriate", chiarisce Dan Preda, che aggiunge: "una pubblica amministrazione professionale, efficiente e meritocratica è la spina dorsale del processo d'integrazione per qualsiasi Paese che aspira a diventare un membro dell'Ue". (ANSAmed).