Alle opposizioni è mancato solo un voto dei 76 necessari per sfiduciare il ministro Maric, sotto attacco per un sospetto conflitto di interessi nella gestione della crisi finanziaria del colosso agroalimentare Agrokor, per il quale ha lavorato prima di diventare ministro nel gennaio 2016. La votazione è vista anche come un test per l'interno governo, che la settimana scorsa ha perso il partner minore della coalizione.
Dopo la votazione il presidente del Parlamento, Bozo Petrov, leader del partito populista Most (Pont) che il premier la settimana scorsa ha cacciato dal governo, ha constatato che per il ministro hanno votato 75 deputati, lo stesso numero gli ha espresso la sfiducia, mentre uno non ha votato. Nelle prossime settimane Plenkovic dovrà proporre quattro nuovi ministri, che andranno a sostituire quelli di Most destituiti dal premier, e questi dovranno ottenere la fiducia del Parlamento. Il premier ha dunque tempo per tentare di ricostituire una maggioranza più stabile. (ANSAmed).